Il “sole” della Street Art illumina le città con GemellArte

Grande successo per l’opera ‘Il sole allo Zenit’ dell’artista francese Alex Pariss creata a Terni per l’edizione 2022 di GemellArte, e grande attesa per il murale di David Pompili a Saint’Ouen.

L’arte come strumento di rigenerazione urbana ma anche come mezzo per promuovere la sostenibilità, il rispetto dell’ambiente e proporre un nuovo sguardo verso le città che attraversiamo ogni giorno. Tutto questo è racchiuso nel messaggio lanciato da GemellArte, Festival internazionale di arte contemporanea, creato dalla casa editrice Gn Media e realizzato sotto l’alto patrocinio dell’Ambasciata francese in Italia e dell’Institut Français Italia, allo scopo di creare nuove opportunità nel mondo dell’arte, rivitalizzando i gemellaggi fra le città italiane ed estere e valorizzandone il patrimonio locale.

Al centro dell’edizione 2022 c’è ancora la Street Art, protagonista di una doppia residenza artistica che rinnova il legame fra Terni e Saint-Ouen, gemellate dal 1961.

Il tema di quest’anno è “Horizon”, a richiamare l’orizzonte sospeso fra visibile e invisibile su cui si muovono gli artisti, che viene interpretato da Alex Pariss e David Pompili, vincitori della doppia call internazionale, a cura di Chiara Ronchini.

Il frutto della prima residenza, andata in scena tra il 4 e il 14 ottobre, è ‘Il sole allo Zenit’, murale dipinto negli spazi della “Prua sul Nera”, nel centro di Terni, che propone una rappresentazione simbolica di un’animazione, fotogramma per fotogramma, di un sole che sorge nel cielo.

Ben 17 metri per 4 di colore, valorizzato dall’illuminazione creata ad hoc dall’ASM Terni, che oltre ad esaltare l’opera anche nelle ore notturne, contribuisce a rendere l’area più sicura e ad allontanare il degrado.

Per una perfetta operazione di rigenerazione urbana e valorizzazione del territorio, che rientra tra i valori alla base del Festival GemellArte, fornendo un ulteriore prova del successo della manifestazione sui territori che la ospitano, essendo divenuta ormai un appuntamento fisso nel panorama culturale delle due città. Riuscendo anche a far dialogare e cooperare soggetti pubblici e privati, in un tandem virtuoso a beneficio della collettività.

A sottolineare ed esaltare tali valori è anche Hélène Kelmachter, Responsabile culturale dell’Ambasciata francese in Italia, intervenuta all’inaugurazione di Terni: “GemellArte è un bellissimo progetto che si è sviluppato negli anni e che ha consentito anche alle città che lo ospitano di farsi conoscere e di mostrare il loro panorama artistico e culturale.

Offrendo un’opportunità di dare continuità alla loro storia, rinnovandola e rivitalizzandola, attraverso l’arte e, in particolare, con la street art. Con l’ulteriore valore aggiunto della reciprocità, visto che il Festival mette in dialogo due diverse città, tra Italia e Francia. Ed è questa forse la cosa più bella e preziosa promossa da GemellArte, che mi auguro possa proseguire e durare a lungo nel tempo”.

A raccontare la genesi del murale inaugurato in Italia è l’artista Alex Pariss. La mia prima idea è stata quella di realizzare un’opera muraria che simulasse l’effetto di una breve animazione di un’alba, fotogramma per fotogramma, utilizzando la delimitazione degli spazi già esistente, determinata dalla particolare struttura di quella parete. Poi, però, passando sotto questo ponte, ho scoperto una realtà ancora più affascinante, osservando che la posizione del sole in questo luogo produce un effetto quasi paradossale. Così ho deciso di rivedere leggermente la mia opera sfruttando questo effetto. La bellezza di un sole è spesso riservata a chi cammina sui ponti: ma ora, grazie all’arte, diventerà accessibile anche a chi dorme sotto i ponti”.

La seconda residenza in calendario a Saint-Ouen fino al 21 ottobre ha per protagonista David Pompili.

L’opera concepita per GemellArte a Saint’Ouen si intitola “Space Horizon Queen” e mescola vari elementi, offrendo un colorato tributo alla regina Elisabetta II, recentemente scomparsa. “Tutto diventa pop, tutto è colore, poesie urbane, mondi e orizzonti che si incontrano, dal presente al futuro. Un viaggio pieno di emozioni e messaggi, ricco di forme e colori, pois che si scontrano come pianeti impazziti alla ricerca di un nuovo orizzonte”, spiega l’artista.

Lei al centro della scena che vigila sul nuovo mondo e i nuovi orizzonti contemporanei, ma anche icona di stile e di eleganza che tenta di trovare un dialogo con i passanti.

C’è un dettaglio: l’occhio crociato su di lei, sul vedere e non vedere, sul vigilare e non vigilare. Che dire? La regina come icona pop c’è!

L’opera è realizzata in collaborazione con l’amico artista Holaf: lavoriamo insieme da molto tempo e siamo due mondi legati sempre al Pop ma messi in dialogo da esplosioni artistiche”.

Dopo gli artisti, è la viva voce di Chiara Ronchini, direttore artistico del Festival, a definire il concept dell’edizione 2022 di GemellArte.

“Ho scelto Horizon come titolo perché la potenza di quell’impercettibile linea sospesa tra visibile invisibile detiene tutto l’immaginabile e l’inimmaginabile dell’universo.

Poter andare oltre è la chiave di tutto. Anche della nostra esistenza. L’arte è in grado di percepire l’oltre, e di interpretarlo in un linguaggio universale fatto di emozioni.

Alex Pariss ha superato quella linea, ha scavalcato l’orizzonte, immaginando una realtà dove anche un sole può sorgere sotto un ponte.

Ognuno potrà vedere qualsiasi cosa in queste sfere, ma il loro significato supera ogni possibile concezione. L’artista ha donato un altro sole, un’altra possibilità, a un mondo che molto spesso non ce la fa. Io lo immagino così. Quando siamo scesi qua giù, in questo luogo così magico e così difficile, ci siamo resi conto di quanta attenzione meriterebbero i luoghi che diventano sinonimi di un’esistenza a volte abbandonata e lasciata da parte. Posare un po’ di luce anche qui significa molto di più che mettere un po’ di colore. Il murale di Pariss accende una speranza, tracciando linee per nuovi orizzonti possibili. Ed io voglio sperare che grazie all’arte questo sia possibile”.

IL SUPPORTO DEI COMUNI DI TERNI E SAINT OUEN E DELL’AMBASCIATA FRANCESE

“L’edizione 2022 di GemellArte è incentrata attorno al tema cruciale dell’orizzonte rimarcato dal titolo Horizon”, afferma Maurizio Cecconelli, assessore alla Cultura e ai Gemellaggi del Comune di Terni.

“Per questa ragione la scelta della sede oggetto dell’intervento artistico è la parete dell’area della cosiddetta La Prua sul Nera, con il fiume come linea di un orizzonte sostenibile che ci proietta verso l’esterno.

Una zona che con quest’opera diviene anche oggetto di recupero, valorizzando quel percorso lungo il fiume che collega aree diverse della città.

Un progetto ambizioso dunque quello che GemellArte porta avanti, mettendo in relazione due città con elementi identitari comuni e dove la cultura diventa linguaggio di comunicazione universale collegando anche fisicamente le due comunità gemellate”.

Sul versante francese ad esprimere il suo supporto al Festival ideato da Gn Media è Florian Dautil, consigliere municipale con delega alla Digitalizzazione, innovazione economica e sociale e allo sviluppo internazionale della Ville de Saint-Ouen sur Seine.

“GemellArte è diventato negli anni un appuntamento culturale imperdibile a Saint’Ouen e Terni. Mettendo l’arte in strada, GemellArte la rende accessibile a tutti e rende le nostre città dei laboratori dell’immaginario e della bellezza.

Il tema di quest’anno è un invito al viaggio, del corpo e della mente. Grazie a David Pompili e Alex Pariss per i loro lavori che saranno le porte di questo viaggio e aiuteranno a collegare ancora di più gli abitanti delle nostre due città”.

GLI ORGANIZZATORI

Alessio Crisantemi, presidente di Gn Media, organizzatore del festival, illustra i nuovi orizzonti (sostenibili e culturali) di GemellArte.

GemellArte rappresenta ormai un punto di riferimento a livello culturale ed artistico per le città che lo ospitano e questa quarta edizione assume oggi un valore ancora più prezioso, anche alla luce della rinnovata collaborazione tra Italia e Francia, suggellata nei mesi scorsi attraverso il Trattato del Quirinale, che ha l’obiettivo di migliorare le loro relazioni anche nell’ambito delle iniziative culturali. Riprendendo così quegli stessi valori di condivisione, di scambio e di collaborazione tra i due Paesi che sono alla base di GemellArte e che il Festival ha voluto e saputo rilanciare, esaltare e rinnovare in questi anni. Proponendo così nuovi orizzonti per le città, che sono anche orizzonti sostenibili, come andiamo a enfatizzare in questa edizione.

Ma oltre agli aspetti culturali, uno dei valori centrali di GemellArte è l’impegno civico. Ogni volta il Festival ci rivela una dimensione della città spesso ignorata o dormiente, fatta di persone, professionisti e imprese che hanno a cuore il luogo in cui vivono e si dedicano con anima e cuore a migliorarla. Anche quest’anno si è realizzata quella stessa magia e anche quest’anno abbiamo la fortuna di ospitare un artista di grande valore e caratura morale che ci regala un autentico capolavoro”.

LE BIOGRAFIE DEGLI ARTISTI

Alex Pariss

Nato nel 1983 a Essonne, Alex Pariss è pittore, artista visivo, grafico.

Le sue influenze si sono forgiate grazie a molteplici osservazioni che lo hanno orientato per diversi anni verso le arti ottiche e cinetiche. I suoi concetti si distinguono per un proliferare di forme e linee che a volte si intrecciano con la psichedelia, giocando con il movimento che queste associazioni provocano per realizzare i vari progetti.

I suoi supporti e mezzi variano e confrontano tutti gli sguardi dello spettatore con illusioni ottiche astratte o figurative che costringono l’occhio a decifrare le forme e a dubitare della sua percezione. La cornice geometrica è quasi onnipresente nelle sue creazioni e ci offre diversi livelli di singolare lettura.

Il suo lavoro in bianco e nero talvolta screziato di colori accesi predilige forme vibranti con sensazioni piatte e sgargianti. Questi “giochi ottici” diventano il risultato del suo interesse per il design e il graphic design, che sublima in luoghi improbabili. Pertanto, lo spazio si basa sul contesto e sulla grandezza delle dimensioni che sfrutta. Deliberatamente minimalista e contemporaneo, Alex Pariss sviluppa uno stile deciso, crudo e singolare.

David Pompili

L’uomo e il suo modo di relazionarsi con l’altro e la collettività sono sempre stati per l’artista David Pompili un punto focale del suo lavoro. Come materia combustibile Pompili impregna le sue opere di contestazione e denuncia sociale, le citazioni dal mondo mediatico vengono assemblate, ritagliate e stratificate per colpire lo sguardo dello spettatore che si ritrova immerso in un immaginario collettivo plasmato dall’artista.

Pompili nasce a Spoleto nel 1970, vive e lavora a Roma, fin dal 1989, esponendo in numerose mostre in Italia e all’estero.

Le sue opere fanno parte di importanti collezioni private e museali come: 54° Biennale di Venezia, Palazzo Collicola arti visive, Spoleto (Pg); Galleria d’arte moderna e contemporanea Villa Colloredo Mers, Recanati (Mc); Museo città dell’arte Michelangelo Pistoletto, Biella; Museo Metropoliz Maam, Roma; Museo Ciac, Foligno (Pg); Museo civico Palazzo della Penna, Perugia.

FESTIVAL GEMELLARTE, GLI ORGANIZZATORI E I PARTNER

Il Festival GemellArte è un progetto creato dalla casa editrice Gn Media sotto l’alto patrocinio dell’Ambasciata francese in Italia e dell’Institut français Italia.

Con il patrocinio di: Regione Umbria, Comune di Terni, Marie de Saint’Ouen, Camera di Commercio dell’Umbria, Cci – Camera di Commercio Italo-francese, Istituto italiano di cultura a Parigi, Caos – Centro arti opificio Siri, Pro Loco Marmore.

In collaborazione con: Macchine Celibi, Associazione culturale X-Frame Aps, Comité de Jumelages Saint’Ouen.

Sponsor e Partner: Wallector.com, ASM Terni, Flamini Costruzioni, Tipolitografia Federici.

Media partner: Exibart

TUTTE LE INFO SU: www.gemellarte.it